Antonino Maresca Chef Pasticcere
Antonino Maresca nato a Sorrento il 14 aprile 1975 è un Chef Pasticcere italiano, che interpreta la pasticceria come arte. I suoi dolci sono vere e proprie sculture alle cui spalle c’è un progetto paragonabile a uno studio architettonico.
Le sue creazioni hanno per base le tradizioni territoriali e i prodotti tipici, realizzati con delle tecniche innovative. Da giovanissimo ha iniziato la sua avventura in un piccolo laboratorio di provincia, affascinato dalla magia del dolce della domenica.
Da qui è arrivato a lavorare con i maestri più sacri della cucina e dell’alta pasticceria europea, come Iginio Massari, Pierre Hermé, Heston Blumenthal e Raimond Blanc fino all’esperienza in ristoranti stellati con Andrea Berton, Nino Di Costanzo, Enrico Bartolini e collaborazioni in giro per il mondo: dalla Spagna all’Australia, Portogallo, Inghilterra passando per il Sud Africa, Singapore e Dubai.
Vincitore del dolce dell’anno con il dessert Napul’e, un dolce che rappresentata la cultura e la tradizione Napoletana a 365°.
«Il dessert va concepito come un gran finale e, per questo, deve lasciare il ricordo di un’emozione forte». (Antonino Maresca)
«Se io uso una materia prima di qualità, ci vorrà ben poco per ottenere un piatto di qualità». (Antonino Maresca)
Le sue creazioni hanno per base le tradizioni territoriali e i prodotti tipici, realizzati con delle tecniche innovative. Da giovanissimo ha iniziato la sua avventura in un piccolo laboratorio di provincia, affascinato dalla magia del dolce della domenica.
Da qui è arrivato a lavorare con i maestri più sacri della cucina e dell’alta pasticceria europea, come Iginio Massari, Pierre Hermé, Heston Blumenthal e Raimond Blanc fino all’esperienza in ristoranti stellati con Andrea Berton, Nino Di Costanzo, Enrico Bartolini e collaborazioni in giro per il mondo: dalla Spagna all’Australia, Portogallo, Inghilterra passando per il Sud Africa, Singapore e Dubai.
Vincitore del dolce dell’anno con il dessert Napul’e, un dolce che rappresentata la cultura e la tradizione Napoletana a 365°.
«Il dessert va concepito come un gran finale e, per questo, deve lasciare il ricordo di un’emozione forte». (Antonino Maresca)
«Se io uso una materia prima di qualità, ci vorrà ben poco per ottenere un piatto di qualità». (Antonino Maresca)
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